domenica 6 maggio 2012

Buca delle Canne 2004, La Stoppa



Capita una sera che un compagno di bevute voglia condividere l’emozione di un assaggio.

“Se non la apro con te, con chi la bevo ?” dice, entrando in casa.
Così mette in tavola questa bottiglietta preziosa, sbucata da chissà dove, con un’etichetta che sa di fatto in casa, ma il contenuto è tutt’altro che rustico.
Il Buca delle Canne è un gioiello di oro rosso, incastonato d’ambra.
Denso, disegna ampi e lenti archi sul vetro, che però continuano a lungo, in un’interminabile lacrimazione.
Il naso è un tuffo nel vaso del miele, quello millefiori, con spunti più forti di castagno, corbezzolo e melata d’abete.
Dopo la prima botta, emergono caramello, uva sultanina e dattero essiccato.
A seguire, profumi di vecchia farmacia, pietra focaia e zolfo, erbe officinali essiccate, smalti e una nota di botritis.
In bocca è morbido, carezzevole.
Una leggera scossa acida è subito sopraffatta dall’abbondante glicerina e dalla sapidità elettrizzante, che rende il finale lungo e non stucchevole.
Classico vino “da meditazione”, anche se non saprei su cosa meditare, a parte pensare che è buono.
E' andato giù con il tiramisù, e con una più appropriata crostata di albicocche.
Da provare anche su pasticceria secca con incursione di frutta, sempre secca, e miele.
Azzarderei un assaggio con i formaggi erborinati, per vedere se la sapidità sostenuta non leghi troppo con il salato del formaggio. Una mano la potrebbe dare le debordante glicerina.
Buona sperimentazione.

3 commenti:

  1. grazie! è un vino di cui ne facciamo così poche bottiglie che anche noi non lo beviamo così spesso!! ci fa piacere che sia una sorpresa ogni volta, in effetti un semillon botritizzato fatto a piacenza non è così usuale.. grazie ancora, vi aspettiamo in azienda quando volete

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  2. Grazie mille per la visita.
    In effetti è stata una grande sorpresa, sia per il fatto che non lo conoscevo ma anche per la particolarità dell'assaggio.
    Continuate a produrlo, botritis permettendo, perchè deve essere un bella sfida per voi, ma sempre una bella sorpresa per noi.
    Grazie ancora.

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