lunedì 18 marzo 2013

Carignano del Sulcis DOC, Rocca Rubia Riserva 2004, Cantina di Santadi



Il Rocca Rubia fa parte di quella ristretta cerchia di vini che mi sono sempre piaciuti.
Prezzo allettante e molta sostanza.
Certo che ha bisogno di riposare parecchio, da giovane può risultare molto irruento, aggressivo, o anche appesantito dal legno.
Questo 2004 è rimasto un po’ li ad aspettare ma, una volta aperto, mi sono reso conto che poteva restare ancora molto tempo dove lo avevo lasciato, non è evoluto un gran che.
Non è che possiamo stare ad aspettare una vita per bere certe bottiglie, non abbiamo una cantina cosi capiente.
Molto bello il colore, con un cuore granato denso e l’unghia rubino fiammeggiante.
Nel bicchiere è denso, pesante.
Il collare resta fermo, gli archetti non partono subito.
Quando iniziano, sono lenti, lentissimi e, in doppia mandata, colorano il bicchiere.
Un bel naso intenso di frutta rossa succosa e in confettura, macchia mediterranea, mirto, alloro, mallo di noce.
Una speziatura dolce di vaniglia, legno morbido, tabacco da pipa e fave di cacao.
In bocca è potente, caldo e speziato, ma una giusta freschezza aiuta la beva.
Tannini dolci, fitti e vellutati.
Decisamente lungo il finale, su gustosi ritorni fruttati e speziati.
Sardo solo in superficie, sotto sotto è più internazionale.
Bella bevuta comunque, dà soddisfazione.
Ottimo sulle costolette d’agnello alla griglia.

2 commenti:

  1. Ciao ,ho bevuto -se la memoria non mi tradisce-un magnum del 1999 di questo splendido vino.....che dire ,uno dei miei vini preferiti.ciao e alla prossima.-al vinitaly sono al pad 1 stand c1 se hai voglia di passare.ciao gian paolo podere il saliceto

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  2. Ciao Gian Paolo, è un gran piacere averti qui.
    Se vengo al Vinitaly, passerò sicuramente a salutarti, fermo restando che conto di passare a trovarti in azienda a breve.
    Ciao.

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