lunedì 18 giugno 2012

Emilia IGT Sottobosco 2009, Cà de Noci


Assaggiare i vini di Cà de Noci è come fare un tuffo nel passato.
Si riscoprono profumi di un tempo, dimenticati in qualche cassetto della memoria.

Soprattutto la fermentazione in bottiglia riporta alla luce i profumi di una volta.
Questi sentori, ritrovabili oggi solo in produzioni biologiche o biodinamiche, si potrebbero ricondurre a tali tipologie.
In realtà, queste caratteristiche, erano peculiari dei vini artigianali della pianura padana, dove la fermentazione in bottiglia è sempre stata la più usata.
Purtroppo, con le produzioni industriali, certi sentori si sono persi, uccisi dall’uso di chimica per “pulire” i profumi, vedi solforosa e altre cose.
Fortunatamente, il ritorno a pratiche di cantina più rispettose del consumatore e dell’originalità del prodotto, ha recuperato quanto si stava perdendo, permettendo a molti di scoprire una nuova tipologia di vini.
E’ vero che potrebbero restare vini difficili, per palati allenati alla ricerca di nuovi stimoli o per gli amanti del genere.
Io dico che, quando il vino è buono, anche un palato non allenato è in grado di riconoscerlo.
Nello specifico, questo rosso emiliano porta un nome che più azzeccato non si poteva, ed è tutto un
programma.
Sembra veramente di entrare in un bosco ancora umido dopo un acquazzone estivo.
Funghi, fogliame secco e bagnato, humus, terriccio, ma anche piccoli frutti rossi e scuri come more, mirtilli, ribes e fragoline selvatiche.
Come in tutti i boschi che si rispettino, c’è anche una presenza animale, una nota selvatica, come di selvaggina da pelo.
In bocca è ancora più intrigante.
Ingresso secco e agile, poi si allarga morbido con la cremosità della spuma stuzzicante ad intensificare ogni ritorno.
Bella tensione creata da freschezza e sapidità.
Beva disarmante, la bottiglia finisce in un attimo.
A suo agio a tutto pasto, con un bel menù tradizionale:
Affettato misto.
Cappelletti in brodo.
Cotechino con purè.

2 commenti:

  1. direi da provare assolutamente vista la mia passione per i rifermentati

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  2. Ti posso consigliare pure il Querciole, splendido esempio di spergola in purezza, sempre rifermentato in bottiglia.
    Devo però colmare una delle mie lacune: non ho mai assaggiato il tuo colfondo.
    Grazie mille della visita.

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