Rosso di Montalcino DOC 2006, Stella di Campalto

Sono convinto che il vino debba dare emozioni.
Di solito è quello che cerco.

Colli di Parma DOC, Dama Bianca Malvasia Spumante Brut, Dall'Asta Il Cortile

La Malvasia è Malvasia, punto.
Può piacere più o meno, o per niente, ma questo è un altro paio di maniche.

Alto Adige DOC, Sudtiroler Malvasier 2010, Ebnerhof

         

Nel mio saltuario peregrinare in terra tirolese alla ricerca di vitigni e produttori poco conosciuti, ho inciampato in una vigna di Malvasier all’imboccatura della valle Isarco, rischiando di precipitare nel fiume da un’altezza di 200 metri.

Lambrusco di Sorbara DOC, Radice 2011, Paltrinieri

Finalmente sono riuscito a trovarne una bottiglia.

Alto Adige DOC, Lagrein Riserva 2003, Abtei Muri

Bottiglia culto per gli amanti dell’Alto Adige e del Lagrein Dunkel, forse il Riserva più blasonato.

Vini di Vignaioli 2012

A Fornovo non potevo mancare neanche quest’anno.

Rossese di Dolceacqua DOC 2011, Foresti

Un altro vitigno che è nelle mie corde e mi sta entrando nel cuore è il Rossese.

Cour-Cheverny AOC, La Porte Dorée 2009, Philippe Tessier

La Loira non è solo Sauvignon e Chenin ma anche vitigni autoctoni poco conosciuti come questo, il Romorantin.

Chianti Classico DOCG, Castello dei Rampolla 2008

Attorno al Castello dei Rampolla regna ancora un’alone di mistero tra gli abitanti del Chianti.

Loupiac AOC, Chateau du Cros 2005

Lopiac è il cugino sfigato di Sauternes.

Toscana IGT, I Sodi di S. Niccolò 1999, Castellare di Castellina

Grande annata il ’99 nel Chianti Classico.

Ho già assaggiato alcune bottiglie di vari produttori e questo ne è ulteriore una conferma.
Si parla anche di 2006, ma si vedrà, per adesso godiamoci il ’99.
Ho trovato casualmente questa bottiglia, difficile trovarne ancora, e non ho resistito.
E’ considerato, non a caso, uno dei grandi classici del Chianti.
Potrebbe anche rientrare nella denominazione, ma ne è tenuto volontariamente fuori, quasi entrarci fosse un’onta.
Forse perché IGT fa più figo, con quel termine supertuscan che comincia a starmi sulle palle.
Controsensi dell’ Italia enologica.
Si perché di supertuscan non c’è nulla, solo Sangiovese e Malvasia Nera.
Poi l’etichetta è un capolavoro.
Nessuna retroetichetta, non c’è niente da spiegare.
Sempre uguale a sé stessa negli anni, ma sempre diversa, con quegli uccellini disegnati che sembrano una fotografia.

Vino da tavola bianco, Muntà 2008, Andrea Tirelli

Bel vitigno il Cortese, ma ne sò poco, come molte tante altre cose, del resto.
Ho acquistato questo 2008, per vedere, con calma a casa, l'evoluzione che può avere un vino così.

Rossese di Dolceacqua DOC, Galeae 2010, Kà Mancinè

Dopo Rossese Style, la voglia di approfondire è tanta e, quando un amico si propone con un vino così, non si può rifiutare.
Avevo assaggiato il 2011 ma, a detta di tutti, il 2010 è stata un’annata eccezionale. Effettivamente ci si trova davanti ad un gran vino.
Il colore è già di per sé un programma, un rubino brillante impressionante.
Il naso è una botta di pepe bianco che stordisce.
Poi, pian piano, arrivano altri profumi, particolarmente intriganti.
Geranio, rosa canina, ma anche karkadè e rooibos.
La frutta è rossa e asprigna.
Lamponi, ribes rosso e una nota di mela, quasi una Stark Delicious croccante, più la pelle, ma ci sta tutta la Weirouge.
Frutta e speziatura si mixano generando altri profumi, come in potpourri rosso dove mi sembra di scorgere la balsamicità resinosa della corteccia di abete rosso; sto vaneggiando…

Marche Rosso IGT, Barricadiero 2007, Aurora

Uno dei tanti acquisti della fiera dei Vignaioli di Fornovo, appuntamento imperdibile per gli appassionati del vino buono ( e mi fermo qui ! ).

Elba Bianco DOC, Le Ripe 2011, Terre del Granito

Purtroppo no.
Quest’anno non sono andato in ferie all’Elba, ma ho i miei fornitori…

Lambrusco Mantovano DOC 2010, Corte Pagliare Verieri

Bella scoperta a due passi da casa, grazie ad un' “intima” edizione di Vinix Live a Novellara.

Rossese Style 2012

      

Quando Massimo Sacco mi ha invitato alla manifestazione, non avevo la minima idea dove fosse Bajardo,come penso la stragrande maggioranza degli appassionati di vino.

Elba DOC, Elba Rosso 2007, Le Sughere

Ho imparato ad apprezzare i vini elbani nel corso degli anni.

Alto Adige DOC, Riesling 2008, Kofererhof

Dire che sono capitato casualmente al ristorante della famiglia Kerschbaumer sarebbe una bugia.

Emilia IGT Sottobosco 2009, Cà de Noci

Assaggiare i vini di Cà de Noci è come fare un tuffo nel passato.
Si riscoprono profumi di un tempo, dimenticati in qualche cassetto della memoria.

TerroirVino 2012

La mia prima volta a TerroirVino.

Pinot Grigio delle Venezie IGT Quinto Quarto 2010, Franco Terpin

I vini di Franco Terpin sono sempre straordinari.

Alto Adige DOC, Blauburgunder Castel Juval 2006, Unterortl

La domenica al Vinitaly è stata un tour de force.

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva Villa Bucci 2005, Bucci

Il risultato di una dimenticabile vacanza sulla costa marchigiana.